Era bianco, ma un bianco non patinato, da copertina. Piuttosto un bianco
di calcina fuori e dentro di farina, di calli sulle mani, di sacchi
sulle spalle, di sudore, di fatica. Il "molino" di Porta Brescia a
Romano di Lombardia è una meraviglia a vederlo così, in fotografia, con
quell'enorme ruota di legno, con le pale che pescavano acqua e
permettevano agli ingranaggi di funzionare, trasformando in materia
commestibile i frutti della terra.
Un esempio perfetto, sia detto così,
senza pomposità o retorica, di energia a basso costo, pulita. E se pur
la modernità l'ha sostituito con meccanismi più potenti ed efficienti,
intatta e immacolata rimane l'immagine positiva di questa invenzione
ingegnosa, che per millenni ha fatto da perno alle comunità umane,
donando prosperità e abbondanza.