Una Fiat 502, un’Adler e un’Esperia in bella vista fuori da quella che tuttora è denominata “Casa Donati”. Sono alcune delle macchine in dotazione dell’impresa di autotrasporti Donati, fondata dai fratelli Battista, Marino e Carlo Donati, ritratti in questa fotografia a fianco del distributore di benzina Shell. È il 1923 e l’edificio in via Santo Calvi è la prima sede dei pionieri dei trasporti pubblici dell’Alta Valle Brembana, il territorio dei “Gogis”, come venivano soprannominati i suoi abitanti.
Nel 1906 venne inaugurata la famosa ferrovia elettrica che collegava Bergamo a San Giovanni Bianco, una vera e propria rivoluzione per la Valle Brembana. L’Alta Valle, però, restava ancora isolata, finché nel 1912, con una Torpedo Adler 509 nuova fiammante, i fratelli Donati iniziarono un servizio pubblico di autotrasporti sperimentale, che collegava San Giovanni Bianco a Olmo al Brembo. Dalla sperimentazione all'efficienza, in pochi anni il servizio arrivò a coprire tutti i rami della Valle, passando da poche autovetture a diverse autocorriere.
Nel frattempo nel 1926 venne inaugurato il nuovo tratto della ferrovia fino a Piazza Brembana e la Ditta Autotrasporti Donati si trasferì, ingrandendosi, presso la stazione ferroviaria. Nonostante la morte del fratello Battista, Carlo Donati continuò l’impresa e rese il servizio davvero moderno, innovativo e di grande rilancio per la valle e la sua economia, grazie anche all’impulso che diede al turismo.
Una grande storia imprenditoriale che terminò nel 1955, quando la Ditta Donati venne acquisita e tutto il settore dei trasporti pubblici bergamaschi, dopo la soppressione del servizio ferroviario, venne concentrato nelle mani di un’unica società, dando vita alla SAB Autoservizi. Grazie a Roberto Boffelli che, condividendo con Storylab questa fotografia, ci ha permesso di ricordare un importante capitolo di storia bergamasca, per non dimenticare da dove siamo partiti.