L'integrazione, l'accoglienza, ma ancor prima la comprensione, derivano sempre dalla conoscenza.
Racconta Sergio Limonta su Storylab, caricando questa fotografia:
«Negli Anni Cinquanta del secolo scorso le monache della congregazione
Beata Capitanio di Terno d'Isola indossavano una divisa simile
all'attuale burqa musulmano».
Negli anni Cinquanta. A Terno d'Isola.
Qualcosa di simile al burqua. Non dieci secoli fa, non in Arabia
Saudita. E in tutta Italia pure le donne comuni, per entrare in chiesa, si mettevano il velo, così come migliaia di donne di religione islamica fanno oggi.
Questo sia detto non per spirito di polemica o perché vogliamo
giustificare ciò che accade ora, bensì per correttezza: un velo spesso e
nero davanti agli occhi dobbiamo essere per primi noi a non averlo. E
non ci riferiamo al burqua, ma al pregiudizio e alla supponenza di chi
si ritiene migliore.