La zona è Borgo Palazzo, anche se quella che si vede così linda, piatta, estesa è via Frizzoni, con sullo sfondo la torre del Galgario. Un'immagine che allarga i polmoni, tanto profonda e ampia ne è la prospettiva, e rimanda alla Bergamo com'era e alla Bergamo che continuamente cambia, sempre in modo inadeguato rispetto alle aspettative e al buono dispensato dalla memoria, come ci ricorda Italo Calvino in un passaggio eccelso del suo "Un ottimista in America", in cui scrive: «Amare una città ha sempre una controparte di sofferenze: vedere le immagini delle strade amate cambiare, le armonie antiche sconvolte, il nuovo essere sovente più brutto e sempre incommensurabile al passato. Per chi vive nella scriteriata Italia d'oggi, questo strazio è quotidiano: e non è consolazione il pensare che forse è stato sempre così in tutti i tempi».