Seduti, sbiaditi, in foto (appartenente a un'epoca ormai cancellata)
come nella vita (di polvere e terra, freddo d'inverno e caldo
d'estate).
Scalpellini ritratti al lavoro, mentre nemmeno sollevano
la testa, impegnati come sono, martello e scalpello in mano, concentrati
il giusto, per non perdere la mira e buscarsi un colpo dritto sull'osso
o ancor peggio sulle dita, altrimenti è un male cane.
"Quando si lavorava con le mani e con la testa" recita la didascalia, mentre ignota
persino ai detective di Storylab è la collocazione esatta di questa
immagine (viale Albini, il più gettonato, ma senza certezze).
Pensiamo a loro, oggi, quando magari saremo stanchi e giustamente ci
lamenteremo con il cielo, con noi stessi o con gli altri: pur male che
ci vada, la fatica loro era questione di giganti.