"Dite: 'Com'è triste Venezia'? Si vede che non avete mai visto Monfalcone". Dario Fo ha vinto un Nobel e regalato qualche migliaio di battute fulminanti, compresa questa, che prendiamo a prestito per accompagnare l'immagine di una Bergamo ai più sconosciuta, quella della Roggia Serio che la rendeva simile a una "Piccola Venezia".
Ad affascinare, oltre i corsi d'acqua, è il dedalo di colonne, di ringhiere, di ballatoi, di scale, mirabili in questa fotografia. Così si disegna la scena di un possibile film di Jean-Luc Godard o di Jean Cocteau e insieme, con le vasche in pietra che rimandano alle lavandaie degli anni Quaranta e Cinquanta, le ultime - bontà loro - a spezzarsi la schiena e a farsi venire l'artrite alle mani (poi venne la lavatrice, che contribuì all'emancipazione femminile assai più di milioni di chiacchiere delle avanguardie).