Le hanno percorse, ammirate, calpestate, ieri anche abbracciate. Un
tempo difendevano la città, oggi ne segnano i margini del nocciolo senza
essere più un confine. Le Mura venete sono uno di quei monumenti
talmente vasti che difficilmente si percepiscono per quel che sono e per
valutarne l'imponenza non basta il colpo d'occhio, è necessario il
pensiero, così come per carpirne la bellezza d'insieme, senza limitarsi
all'incanto di uno scorcio.
Poche ore fa, attorno alle Mura, c'è
stata la più grande serie di abbracci del mondo, mentre noi le
proponiamo in questo scatto dal film con suspence, in bianco e nero, con
le luci che sembrano messe apposta da un mago della fotografia di
Hollywood, per risaltarne i tratti e le ombre e persino la bruma di
certe notti d'autunno o tarda estate, prima che la città si svegli e
tolga tutto attorno la poesia.