Ad Heidi sorridono i monti, ma pure dalle parti di Bergamo non siamo messi male. Questa è un'immagine da copertina, oltre che da cartolina, che rende onore sia a chi l'ha fatta, sia a ciò che immortala (pur se di immortale non c'è nulla, se non forse chi ha creato le meraviglie della natura). Nel primo caso si tratta del fotografo Wells, il cui archivio è per Storylab giacimento e miniera. Nel secondo invece trattasi della Presolana, uno dei massicci più belli di Lombardia, "imponente blocco calcareo solcato da canaloni e circondato da guglie e torrioni", come recita l'enciclopedia, tra la Val di Scalve e la Val Seriana.
La nuda pietra, pur bella che sia, non è tuttavia che la minima parte di un insieme assai più vasto e ricco e favoloso, che somma alla roccia anche la storia, le costruzioni dell'uomo, le persone che l'hanno scalata e che la percorrono tuttora. Ecco perché ci piace particolarmente questa fotografia, con la chiesetta e il campanile aguzzo in primo piano e le vette sullo sfondo: accostamento sublime di ciò che l'uomo fa, crea, e di quanto può soltanto ammirare, perché gli è sottomesso ma non gli appartiene completamente.