Qui l'ammiriamo in tutto il suo splendore, reso ancor più suggestivo dalla notte e dal buio e dalle lame di luce che la contornano, rendendola simile quasi alla scena di un film degli anni Quaranta.
La fontana di piazza Dante è una tra le più antiche in città, tanto da diventarne un simbolo (nel senso etimologico del termine, cioè qualcosa che accomuna, che unisce) pur se quella piazza così centrale nel frattempo è diventata quasi accessoria, defilata rispetto alle linee di passaggio e forse anche di vita pubblica e privata. La ricordiamo volentieri tuttavia, proprio per quel suo attraversare il tempo mutando, anche se nell'anima resta identica: a immagine e somiglianza di noi esseri umani, che parimenti cambiamo, anche se nei tratti essenziali rimaniamo simili al bambino o al giovane che siamo stati.