Cultura è innanzi tutto conoscenza e senza conoscenza non esiste
accoglienza né integrazione. La via Quarenghi che oggi è diventata
crogiolo di popoli fu in un passato non remoto zona considerata "ai
margini". Ne raccontiamo un pezzetto attraverso questa immagine del
ristorante Selemino, che come ci spiegano gli amici di Storylab nei
primi anni Ottanta consisteva in una trattoria alla buona, con piatto
prelibato il più popolare dei cibi: la pasta e fagioli. Nei Cinquanta
invece, al tempo in cui questa foto è
stata scattata, oltre al biliardo, si narra ci fosse pure un albergo
"malfamato, anche se bisognerebbe capire "malfamato" per chi, visto che
anche il "malaffare" - come la bellezza - spesso risiede negli occhi di
chi guarda.
P.S. Con ciò vogliamo dire che per chi ha un certo
tenore e stile di vita, noi compresi, è facile etichettare malamente un
luogo, mentre per altri quello stesso luogo rappresenta un rifugio, una
porta aperta, qualcosa di accogliente, positivo. Dipende dai punti di
vista, appunto.