Cogli l'attimo. E l'attimo il fotografo in questo scatto lo ha colto, fermando a mezz'aria il tuffatore, poco prima dell'impatto nelle acque del fiume Brembo. Una bravura d'autore, amplificata dal fatto che fosse ancora un tempo in cui non esisteva il digitale e prima di pigiare il tasto della macchina fotografica ci si pensava due volte poiché ad ogni clic corrispondeva un pezzetto di pellicola e dunque costi, denaro, lavoro, fatica.
Complimenti allora a Foto Pesenti per il piccolo prodigio di tempismo che permette a noi, decine di anni dopo, di vivere quel momento "sospeso" come fosse ora. Un'ultima annotazione anche per il resto della scena, con quell'angolo tra abitazioni e ponte, l'ampia arcata che reggeva la strada, la scala che conduceva al fiume, la ringhiera e tutta la gente affacciata, stipata, per assistere a un gesto atletico che stava a metà tra lo sport e la bravata.
"Ci si divertiva con poco" si potrebbe pensare ora. Ma non era poco, era tutto ciò che si aveva e lo si gustava fino in fondo, con passione, perché valeva.