Tutti allo stadio

È vero, un paio di foto dello stadio di Bergamo le abbiamo già pubblicate qui, con una in particolare che mostrava la distesa di auto parcheggiate alla rinfusa. Quest'immagine però merita visibilità poiché aggiunge alcuni dettagli e pure un pizzico di poesia.

A cominciare dalla tipologia delle auto, che testimoniano trattarsi di un'epoca remota, attorno agli anni Quaranta o forse addirittura Trenta, ben prima del boom degli anni Sessanta, quando le macchine diventarono non eccezione, bensì regola. Poi l'ammasso di motorini e soprattutto biciclette, l'autentico mezzo di trasporto popolare del tempo (non proviamo invidia per chi, lasciando gli spalti dopo la partita, doveva ritrovare tra le mille la sua) e significavano parimenti un privilegio e una fatica. Infine lo sfondo, sia quello dello stadio, con la curva sud non ancora costruita e il campo candido e ghiacciato, sia quello dei prati e dei campi dove ora case e cemento la fanno da padrone, lasciando noi qualche rammarico e una discreta nostalgia.

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

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