Un prete per giocar

Neanche un prete per chiacchierar". Lo cantava Celentano, dipingendo il suo pomeriggio in Azzurro e cogliendo lo stupore di non ritrovarsi faccia a faccia nemmeno un prete, in oratorio. Perché di solito c'erano, ci sono. Senz'altro c'era ad esempio Don Francesco, a Celadina, qui ritratto in quello che potrebbe essere il manifesto di oltre un secolo di pastorale giovanile, di catechesi, di accoglienza. Una fotografia con protagonisti che sembrano messi in posa, dando un'impressione di movimento, di dinamismo, con quel sacerdote che gioca e si appresta a calciare la palla e quel ragazzo vestito di scuro, sulla destra, guardando questa immagine, che pare un giocatore di baseball che si avventa per entrare nella "casa".

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

Li chiamavano "teleromanzi"

Il passaggio di un'epoca

Frammenti di città che cambiano pelle e anima