Il cerimoniale è rimasto complesso e c'è da immaginare che non resterà un passaggio inosservato, tuttavia è inutile negarlo: il senso del sacro resta appannaggio delle generazioni che ci hanno preceduto, quando il potere era distante e idealizzato. Al tempo delle comunicazioni di massa e di Internet, si conservano le forme, mentre la sostanza muta, come del resto cambia continuamente il mondo.
Per la visita del capo dello Stato, Sergio Mattarella, che inizia oggi a Bergamo, scegliamo un'immagine dell'Ottocento, quando venne inaugurato il monumento a Gaetano Donizetti. Possa esser di buon auspicio per gli incontri odierni del presidente della Repubblica, atteso da una città che ha nell'orgoglio e nel rispetto dell'autorità un punto d'appoggio per la leva che solleva il mondo (almeno quel piccolo mondo che è il nostro).