Ho scattato questa foto in via XX Settembre a Bergamo nel corso dell'anno 1978
COMMENTI
Adriano Rosa
17/07/2016 20:01
Nell'immediato secondo dopoguerra, Bartolomeo Brigatti, proprietario dell'Immobile dove si trovava la Fabbrica del Ghiaccio (Via Camozzi, dove ora c'è il caffè Falconi), permutò l'edificio con un altro che si trovava in Via XX Settembre, dove aprì l'emporio Lire 2 (all'epoca si chiamava anche bazar), che impressionò i bergamaschi di allora per l'ampiezza dei locali e varietà di merce che vi si poteva trovare...".
Successivamente il nome del negozio cambiò in Brigatti.
(Informazioni da "Il Novecento a Bergamo").
Adriano Colpani
17/07/2016 21:38
Mi ricordo le vetrine allestite per S.Lucia e Natale, con i piccoli appiccicati al vetro che potevano vedere "dal vivo" i loro desideri! Anch'io, che piccolo non lo ero da un pezzo, mi fermavo ad ammirare i plastici dei trenini elettrici.
Emilio Previtali
18/07/2016 11:01
Tra il primo e il secondo piano di Brigatti c'era una scala che girava su se stessa e al bordo della scala, esattamente tra il muro e i gradini c'era uno spazio di qualche centimetro che sembrava una pista per le automobiline, quelle piccole. Le Hot-Wheels. Sembrava costruita apposta. Una pista in curva lunga una quindicina di metri o forse di più, la larghezza e la altezza dei bordi era quella giusta. Tu ci mettevi l'automobilina dentro al primo piano e lei scendeva velocissima fino al piano terra. Mi ricordo che quando andavo in centro con mia mamma o mio papà facevo di tutto perché mi ci portassero, poi una volta là dentro al negozio, a me di quello che vendevano non interessava. Neanche dei giocattoli, non credo di avere mai comprato niente. A me interessava la pista, ero convinto che l'avessero costruita apposta o perlomeno mio papà mi aveva fatto credere così, che era stata costruita apposta, io dovevo essere molto piccolo. Mi lasciavano fare due o tre giri con le mie macchinine (dopo la prima volta ne portavo sempre qualcuna di scorta) poi dopo un po' mi portavano via, fino alla volta successiva. Non facevo capricci quando mi portavano via per fare in modo che la volta successiva arrivasse presto. Un giorno qualche anno fa, dopo credo quarant'anni che non ci entravo, sono entrato del negozio (adesso c'è Benetton, mi pare) e sono andato a vedere se la pista c'era ancora. C'è ancora. Una delle commesse vedendomi poco interessato all'abbigliamento e molto interessato alle scale deve essersi preoccupata ed è arrivato uno della sicurezza. Ho detto che forse avevo perso una chiave, mi ha anche aiutato a cercarla, ma non era vero. Poi sono andato via. Peccato soltanto che io quel giorno non avevo una delle mie macchinine in tasca. Magari uno di questi giorni, ci torno.
Storylab
18/07/2016 14:46
Grazie Emilio Previtali per la bellissima immagine che ci hai regalato :)
Adriano Rosa
18/07/2016 21:47
Bellissimo il ricordo di Emilio.
Daniele Colombo
31/07/2016 20:02
Il famoso negozio che i nostri padri e nonni chiamavano "2 lire".
Angelo Rota
10/01/2017 16:07
Si una volta era il 2 lire-
Gianluca Caliandro
09/03/2019 02:24
Quella pista me la ricordo anche io.
Daniele Parietti
13/02/2020 22:54
Ci sono stato ieri e la scala ora è di legno, non cìè più la pista delle macchinine.
Nell'immediato secondo dopoguerra, Bartolomeo Brigatti, proprietario dell'Immobile dove si trovava la Fabbrica del Ghiaccio (Via Camozzi, dove ora c'è il caffè Falconi), permutò l'edificio con un altro che si trovava in Via XX Settembre, dove aprì l'emporio Lire 2 (all'epoca si chiamava anche bazar), che impressionò i bergamaschi di allora per l'ampiezza dei locali e varietà di merce che vi si poteva trovare...".
Successivamente il nome del negozio cambiò in Brigatti.
(Informazioni da "Il Novecento a Bergamo").
Adriano Colpani
17/07/2016 21:38
Mi ricordo le vetrine allestite per S.Lucia e Natale, con i piccoli appiccicati al vetro che potevano vedere "dal vivo" i loro desideri! Anch'io, che piccolo non lo ero da un pezzo, mi fermavo ad ammirare i plastici dei trenini elettrici.
Emilio Previtali
18/07/2016 11:01
Tra il primo e il secondo piano di Brigatti c'era una scala che girava su se stessa e al bordo della scala, esattamente tra il muro e i gradini c'era uno spazio di qualche centimetro che sembrava una pista per le automobiline, quelle piccole. Le Hot-Wheels. Sembrava costruita apposta. Una pista in curva lunga una quindicina di metri o forse di più, la larghezza e la altezza dei bordi era quella giusta. Tu ci mettevi l'automobilina dentro al primo piano e lei scendeva velocissima fino al piano terra. Mi ricordo che quando andavo in centro con mia mamma o mio papà facevo di tutto perché mi ci portassero, poi una volta là dentro al negozio, a me di quello che vendevano non interessava. Neanche dei giocattoli, non credo di avere mai comprato niente. A me interessava la pista, ero convinto che l'avessero costruita apposta o perlomeno mio papà mi aveva fatto credere così, che era stata costruita apposta, io dovevo essere molto piccolo. Mi lasciavano fare due o tre giri con le mie macchinine (dopo la prima volta ne portavo sempre qualcuna di scorta) poi dopo un po' mi portavano via, fino alla volta successiva. Non facevo capricci quando mi portavano via per fare in modo che la volta successiva arrivasse presto. Un giorno qualche anno fa, dopo credo quarant'anni che non ci entravo, sono entrato del negozio (adesso c'è Benetton, mi pare) e sono andato a vedere se la pista c'era ancora. C'è ancora. Una delle commesse vedendomi poco interessato all'abbigliamento e molto interessato alle scale deve essersi preoccupata ed è arrivato uno della sicurezza. Ho detto che forse avevo perso una chiave, mi ha anche aiutato a cercarla, ma non era vero. Poi sono andato via. Peccato soltanto che io quel giorno non avevo una delle mie macchinine in tasca. Magari uno di questi giorni, ci torno.
Storylab
18/07/2016 14:46
Grazie Emilio Previtali per la bellissima immagine che ci hai regalato :)
Adriano Rosa
18/07/2016 21:47
Bellissimo il ricordo di Emilio.
Daniele Colombo
31/07/2016 20:02
Il famoso negozio che i nostri padri e nonni chiamavano "2 lire".
Angelo Rota
10/01/2017 16:07
Si una volta era il 2 lire-
Gianluca Caliandro
09/03/2019 02:24
Quella pista me la ricordo anche io.
Daniele Parietti
13/02/2020 22:54
Ci sono stato ieri e la scala ora è di legno, non cìè più la pista delle macchinine.
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