qualche anno prima, Herman Hesse, passeggiando per Città Alta così descriveva i luoghi: "Tornai infine nella Città alta e gironzolai senza meta per le stradine, felice che non cadesse la pioggia che un’ora prima si annunciava in cielo. Attraverso il vasto cortile di un edificio (Cittadella ndr) che poteva essere un collegio o una vecchia caserma, giunsi alla porta superiore della città (Colle Aperto ndr) dove, nella ex guardiola della sentinella, aveva trovato posto una piccola bottega di erbivendolo. Dall’alto occhieggiavo nell’androne di case dipinte di rosa o di verde, inondate dalla luce del tramonto.........
qualche anno prima, Herman Hesse, passeggiando per Città Alta così descriveva i luoghi: "Tornai infine nella Città alta e gironzolai senza meta per le stradine, felice che non cadesse la pioggia che un’ora prima si annunciava in cielo. Attraverso il vasto cortile di un edificio (Cittadella ndr) che poteva essere un collegio o una vecchia caserma, giunsi alla porta superiore della città (Colle Aperto ndr) dove, nella ex guardiola della sentinella, aveva trovato posto una piccola bottega di erbivendolo. Dall’alto occhieggiavo nell’androne di case dipinte di rosa o di verde, inondate dalla luce del tramonto.........
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