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Aggiornata 8 anni
COMMENTI
Angelo Pezzoli
04/09/2014 21:19
povere donne !!!!!!!!
Maurizio Lussana
10/03/2016 06:20
Lavatoio pubblico !...la comodità di lavare " al grande"
Antonio Ograbek
12/03/2016 23:13
Me lo ricordo, ma per fortuna mai così affollato! Nel 54 qualche lavatrice c'era già. Poco distante all'inizio di via Broseta c'era un negozio di elettrodomestici dove comprammo la prima lavatrice.
Annaluisa Palmirani
22/03/2016 22:06
Anch'io lo ricordo quel negozio...forse Tintori?
Forse, Antonio, le lavatrici arrivarono qualche anno dopo il 54, io ricordo che a casa mia, in quegli anni arrivavano delle lavandaie con un camioncino dodge o un triciclo e portavano via i panni sporchi ,li lavavano per poche lire, e li riportavano dopo una settimana in un fagotto ,puliti.
Le prime lavatrici comparvero negli anni 60 , erano semiautomatiche e rappresentavano il sogno di ogni mamma
Annaluisa Palmirani
22/03/2016 22:08
Comunque anch'io , come Angelo , dico:..povere donne!!
Antonio Ograbek
23/03/2016 12:57
La nostra lavatrice fu proprio acquistata da Tintori un paio d'anni prima che traslocassimo da Bergamo. Questa macchina non era a tamburo come le odierne. Era un mastello con al centro un aggeggio con quatto pale che giravano avanti e indietro compiendo al massimo 1/4 di giro, con questo sistema lavava e risciacquava. Per la strizzatura doveva essere svuotata dai panni e si sostituiva poi il marchingegno a quattro pale con la centrifuga vera e propria. La centrifuga era un tamburo e girava sull'asse verticale.
Dopo il trasloco all'estero, il tecnico che ci costruì il trasformatore per poter utilizzare la lavatrice, era affascinato dalla tecnica di questa macchina frutto della genialità dei discendenti di Leonardo Da Vinci.
Annaluisa Palmirani
23/03/2016 16:16
Ricordo infatti un marchingegno di quel tipo in uso da una vicina...il bucato era un evento al quale assistevano le donne costrette ancora alle lavandaie come mia madre!
Più fortunate senz'altro di quelle con la schiena bassa alla roggia del lavatoio!!
Lucio Paleari
23/03/2016 20:27
Ricordo anch'io una lavatrice simile a quella descritta dal sig. Ograbek : era un cilindro smaltato di bianco nella parte superiore, e sotto c'erano quattro "zampette" con delle rotelline per poterla spostare Le pale però erano tre, e per riporla si chiudeva la parte superiore con un coperchio -proprio come per le pentole- con un pomellino al centro. Non ne ricordo la marca.
Lavatoio pubblico !...la comodità di lavare " al grande"
Antonio Ograbek
12/03/2016 23:13
Me lo ricordo, ma per fortuna mai così affollato! Nel 54 qualche lavatrice c'era già. Poco distante all'inizio di via Broseta c'era un negozio di elettrodomestici dove comprammo la prima lavatrice.
Annaluisa Palmirani
22/03/2016 22:06
Anch'io lo ricordo quel negozio...forse Tintori?
Forse, Antonio, le lavatrici arrivarono qualche anno dopo il 54, io ricordo che a casa mia, in quegli anni arrivavano delle lavandaie con un camioncino dodge o un triciclo e portavano via i panni sporchi ,li lavavano per poche lire, e li riportavano dopo una settimana in un fagotto ,puliti.
Le prime lavatrici comparvero negli anni 60 , erano semiautomatiche e rappresentavano il sogno di ogni mamma
Annaluisa Palmirani
22/03/2016 22:08
Comunque anch'io , come Angelo , dico:..povere donne!!
Antonio Ograbek
23/03/2016 12:57
La nostra lavatrice fu proprio acquistata da Tintori un paio d'anni prima che traslocassimo da Bergamo. Questa macchina non era a tamburo come le odierne. Era un mastello con al centro un aggeggio con quatto pale che giravano avanti e indietro compiendo al massimo 1/4 di giro, con questo sistema lavava e risciacquava. Per la strizzatura doveva essere svuotata dai panni e si sostituiva poi il marchingegno a quattro pale con la centrifuga vera e propria. La centrifuga era un tamburo e girava sull'asse verticale.
Dopo il trasloco all'estero, il tecnico che ci costruì il trasformatore per poter utilizzare la lavatrice, era affascinato dalla tecnica di questa macchina frutto della genialità dei discendenti di Leonardo Da Vinci.
Annaluisa Palmirani
23/03/2016 16:16
Ricordo infatti un marchingegno di quel tipo in uso da una vicina...il bucato era un evento al quale assistevano le donne costrette ancora alle lavandaie come mia madre!
Più fortunate senz'altro di quelle con la schiena bassa alla roggia del lavatoio!!
Lucio Paleari
23/03/2016 20:27
Ricordo anch'io una lavatrice simile a quella descritta dal sig. Ograbek : era un cilindro smaltato di bianco nella parte superiore, e sotto c'erano quattro "zampette" con delle rotelline per poterla spostare Le pale però erano tre, e per riporla si chiudeva la parte superiore con un coperchio -proprio come per le pentole- con un pomellino al centro. Non ne ricordo la marca.
Antonio Ograbek
17/04/2016 22:56
Ritrovata la foto in Internet, GRIPO la marca.
Pier angelo Orlandi
22/10/2016 14:30
Molto bella questa foto
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