Cesare Cristilli nel 1936 si trovava in Liguria perché il figlio, cagionevole di salute aveva bisogno di passare del tempo al mare e fotografò il corteo e la commemorazione funebre del famoso generale Gustavo Fara che combattè in Eritrea (1888), in Libia (1911-12) e durante la Prima Guerra Mondiale in Cernia. Con la fine del conflitto, nel gennaio del 1919 venne assegnato al corpo d'armata d'istanza a Firenze, ma già dall'anno successivo venne congedato e lasciò la carriera militare il 20 luglio 1920. Dopo la sua messa a riposo, il generale Fara decise di ritirarsi nella sua residenza estiva di Nervi ove si avvicinò al mondo politico. Vicino al nascente fascismo, si fece promotore del primo Fascio di Combattimento di Nervi. Nel settembre del 1922 incontrò per la prima volta Benito Mussolini e partecipò alla marcia su Roma nell'ottobre del 1922 insieme alla colonna di Ulisse e divenne luogotenente generale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, nonché ispettore generale. Ad alcuni mesi di distanza dalla marcia su Roma, la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale venne ufficialmente istituzionalizzata e regolarizzata, per questo il Fara decise come altri ex ufficiali di aderirvi entusiasta di poter tornare "in servizio attivo", rimanendo in tale posizione sino al 1928 quando venne collocato a riposo ed insignito del grado di comandante di corpo d'armata. Fu nominato Senatore del Regno il 22 dicembre del 1928.