Nel 1871, in via Castegnate di Terno d'Isola vi fu impiantato “l’incannatore di seta” da Scatti Luigi e fratelli. Nella denuncia annuale d’esercizio troviamo che Giovanni Battista Scatti, giunto a Terno da Medolago nel 1871, era il “ nuovo utente con incannatoio di seta”, All'interno della filanda vi era la filatura di bozzoli e l’incannatura della seta. L’orario di lavoro, esclusa la domenica, era d’undici ore al giorno per tutto l’anno. Gli occupati: “Maschi sopra i quindici anni 7. Femmine tra i quindici e i ventuno 73, sotto i quindici 74. Totali lavoratori in locale chiuso 228”. Alla fine dell’Ottocento, l’incannatoio diverrà filanda e darà lavoro ed un salario a 228 lavoratori. La foto risale ai primi anni del Novecento e mostra la Via Castegnate di Terno d'Isola e sullo sfondo la Filanda divenuta in quel periodo di proprietà dei conti Orsi Mangelli di Forli, con sede a Milano, gli stessi proprietari della Filanda La Rasica di Osio Sopra.