Sergio Limonta
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La Piazza Di Terno D'Isola
Terno d'Isola (1910)
La Piazza Di Terno D'Isola
Architettura
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Aggiornata 8 anni

L’ingegnere Giuseppe Ceresoli, nato e morto in Chignolo (1846-1926), teneva una lunga barba. Era alto di statura e, essendo quasi del tutto vegetariano, asciutto come un fachiro. Come tutti i creativi, amava i viaggi: visitò anche la Russia e l’India. Partiva sempre allo sbaraglio; senza bagagli. Audace ma anche smemorato. Il giorno del matrimonio con Teresa Marnigotti, per un colloquio di lavoro dimenticò la sposa in albergo a Pavia. Insomma, un’artista con spirito indipendente, seppur di intelligenza notevole. Anche versatile poiché spaziava dall'ingegneria all'architettura, dalla poesia al disegno. A lui si devono i progetti dei primi acquedotti dell’Isola. Sua la facciata neoclassica della Chiesa di S. Pietro in Chignolo. Suoi i disegni d’innalzamento del campanile e d’allungamento della Pieve S. Vittore di Terno d’Isola. Due progetti portati a termine esattamente cento anni fa: “23 novembre 1906. Il Prevosto Gentili mostra orgogliosamente i lavori d’ampliamento (…), specialmente la bellissima facciata la quale fa onore all'esimio ingegnere Ceresoli che ne fece il disegno gratuitamente”. Il poliedrico Ceresoli, infatti, fu remunerato “simbolicamente” con una tazza di caffè. Praticamente, l'attuale facciata della Pieve di Terno, è opera dell'ing Giuseppe Ceresoli e tale foto non può che essere stata scattata all'inizio del Novecento.