Da una casa nella contrada di Amora Alta, sull'Altopiano di Aviatico, una donna di montagna con i suoi figlioletti sembrava raccogliere tutta la fatica del vivere. Era là. Sorretta dal silenzio di pietre vecchie e di passato. Il volto brunito incavato dalle intemperie dell’amore. Era mia nonna Angelina: aveva solo 34 anni ma su quel corpo giovane la Vita aveva già scavato il suo solco incancellabile. Accanto a lei da sinistra la figlioletta Rosetta, in braccio il piccolino di qualche mese, Mario, l'altro piccino con la vestina, mio papà Mansueto, e infine i due grandicelli Elmo e Enrico. Mia nonna Angelina Carrara è morta a 94 anni, tenace donna di montagna, sulle mani il tracciato di storie di genti antiche, mai vinte, negli occhi la tenerezza calda del ricordo.