In epoca non remotissima, il palazzo delle Poste e quello della Libertà (allora Palazzo Littorio) esistevano già, su quello che restava del Prato di S.Alessandro pascolavano ancora le pecore.
Un'immagine bucolica difficilmente riscontrabile oggi!
COMMENTI
Aldo Galli
03/06/2015 22:34
Negli anni di guerra questo terreno era stato adattato ad orti e dopo l'otto settembre la Via Locatelli era stata tutta requisita dai tedeschi. Il confine tra la via ed il terreno era marcato da reticolati . Il terreno era nche attraversato da qualche rigagnolo, risultato dalla irrigazione degli orti, rigagnoli che per noi ragazzini diventavano corsi d'acqua per le barchette. Sullo stesso terreno veniva scaricato, con ferrovia Decouville, il materiale di scavo della galleria della Conca D'Oro , allora in costruzione come rifugio antiaereo. Per noi ragazzini era un altro fantastico" parco giochi ".
Negli anni di guerra questo terreno era stato adattato ad orti e dopo l'otto settembre la Via Locatelli era stata tutta requisita dai tedeschi. Il confine tra la via ed il terreno era marcato da reticolati . Il terreno era nche attraversato da qualche rigagnolo, risultato dalla irrigazione degli orti, rigagnoli che per noi ragazzini diventavano corsi d'acqua per le barchette. Sullo stesso terreno veniva scaricato, con ferrovia Decouville, il materiale di scavo della galleria della Conca D'Oro , allora in costruzione come rifugio antiaereo. Per noi ragazzini era un altro fantastico" parco giochi ".
Sergio Meli
29/06/2015 22:47
Bellissima testimonianza!
Grazie sig. Aldo.
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