#trasporto pubblico
#tram a cavalli
#bergamo bassa
Aggiornata 5 anni
COMMENTI
Andrea D'Amore
04/04/2015 22:32
Sarebbe bello sapere di quanto è questa foto... sembrerebbe fine 900. Al centro sulla destra parrebbe esserci anche una fontana con un alto zampillo: chissa' come facevano a produrlo a quel tempo così alto...
Maurizio Lussana
01/03/2017 18:45
i Tram a trazione animale cessarono il loro tran tran nel 1897, mentre il Tram a trazione elettrica entrò in circolazione nel 1898 sulla linea 1 Ferrovia - Funicolare città alta.
Ebbero un notevole impulso negli anni '20 e si arricchirono in tecnologia prima del I I ° conflitto per migliorare ulteriormente nel 1946 con la consegna degli ultimi esemplari a carrelli,che fecero la loro carriera sulle linee interurbane da e per Ponte S.Pietro - Stezzano - Seriate - negli anni '50, purtroppo, come in tante altre città, in seguito a scellerate valutazioni secondo cui la motorizzazione individuale avrebbe esautorato il trasporto pubblico la rete tranviaria fu distrutta,.
Ancora oggi si pagano le conseguenze di quella nefasta scelta.
Maurizio Alfisi
02/03/2017 23:42
Condivido perfettamente. I problemi della mobilità a Bergamo non potranno che avvitarsi sempre più sin tanto che non si avrà il coraggio di rimettere i binari per le strade cittadine.
Sarebbe bello sapere di quanto è questa foto... sembrerebbe fine 900. Al centro sulla destra parrebbe esserci anche una fontana con un alto zampillo: chissa' come facevano a produrlo a quel tempo così alto...
Maurizio Lussana
01/03/2017 18:45
i Tram a trazione animale cessarono il loro tran tran nel 1897, mentre il Tram a trazione elettrica entrò in circolazione nel 1898 sulla linea 1 Ferrovia - Funicolare città alta.
Ebbero un notevole impulso negli anni '20 e si arricchirono in tecnologia prima del I I ° conflitto per migliorare ulteriormente nel 1946 con la consegna degli ultimi esemplari a carrelli,che fecero la loro carriera sulle linee interurbane da e per Ponte S.Pietro - Stezzano - Seriate - negli anni '50, purtroppo, come in tante altre città, in seguito a scellerate valutazioni secondo cui la motorizzazione individuale avrebbe esautorato il trasporto pubblico la rete tranviaria fu distrutta,.
Ancora oggi si pagano le conseguenze di quella nefasta scelta.
Maurizio Alfisi
02/03/2017 23:42
Condivido perfettamente. I problemi della mobilità a Bergamo non potranno che avvitarsi sempre più sin tanto che non si avrà il coraggio di rimettere i binari per le strade cittadine.
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