La fotoincisione all'epoca prevedeva diversi passaggi, chimigrafi, incisori tricromisti, incisori zincografi (tutti termini tecnici). Questo processo aveva posto l'istituto al vertice mondiale per la qualità di stampa, tanto che Re, Regine e dittatori, quando venivano in visita alla città, non mancavano di visitare la stabilimento.