In questa immagine si nota un dettaglio presente nel Santuario della Madonna di Sombreno: si tratta di un osso lungo 1,80 mt che è appeso al soffitto della navata centrale. La leggenda vuole che quest'osso sia appartenuto ad un drago che abitava nel lago di Gerundo e che durante la notte terrorizzava gli abitanti della zona. Un anonimo cavaliere uccise il temuto animale e secoli dopo Enrico Maffi, analizzando questi reperti, li classificò come ossa di mammut.