Progettata da ing. G. Pellegrinelli HA SVOLTO una intensa attività professionale soprattutto in campo edilizio e dei TRASPORTI, la vicina SAB di cui era Presidente ed Amministratore delegato si è sviluppata a detrimento delle due Ferrovie delle Valli Bergamasche di cui è stato un colpevole
distruttore ! ...
Pierluigi Rigamonti
04/09/2015 02:27
La stazione a mio avviso nella sua semplicità architettonica era molto bella, scendevo dal bus lungo la lunga pensilina, era molto comoda quando pioveva, la percorrevo tutta, le vetrinette rettangolari erano sempre tristemente vuote, poi scendevo per la breve scalinata e subito a destra entravo nel cortile della scuola, pochi passi e imboccavo, subito a sinistra, la scalinata in pietra grigia e salivo fini all'ultimo piano.
Dalle finestre dell'aula si vedeva la stazione dei bus e dei treni in un colpo d'occhio solo.
Durante l'intervallo uno dei passatempi era quello di leggere le targhe delle auto che transitavano in via BONO.
Era tutto grigio, grigia la scuola, grigia la stazione, grigio l'asfalto, ma era parimenti tutto bello.
Durante la bella stagione a scuola ci andavo in bicicletta, e siccome era nuova la portavo al deposito che si trovava sotto i negozietti in prosecuzione della pensilina. Il gestori erano un uomo e una donna, l'uomo aveva anche lui una giacca grigia. legava sulla bicicletta con una cordicella il numero scritto a mano su un pezzetto di compensato, la ricevuta era costituita da un'altro pezzo di legno con lo stesso numero, pagavo ogni giorno 50 o 100 lire non ricordo bene. A volte il custode senza parlare mi faceva segno con la mano di andare e non pagavo niente. Pierluigi Rigamonti
Pierluigi Rigamonti
04/09/2015 02:30
Per ritornare a casa attendevo il Bus alla pensilina n. 4. Pierluigi rigamonti
Adriano Rosa
04/09/2015 12:07
Frequentavo il Liceo Lussana (l'edificio sulla destra in primo piano) con l'aula che dava proprio sulla stazione. vedevo la stazione autobus e quella delle ferrovie delle valli (i treni solo per i primi due anni).
Lucio Paleari
09/03/2017 20:25
...e all'ultimo piano -con i tre finestroni visibili- c'era la palestra.
07/11/2018 13:11
Le vetrinette non erano vuote ma c'erano sempre colorati cartelli pubblicitari che davano un tocco di colre all'ambiente
Progettata da ing. G. Pellegrinelli HA SVOLTO una intensa attività professionale soprattutto in campo edilizio e dei TRASPORTI, la vicina SAB di cui era Presidente ed Amministratore delegato si è sviluppata a detrimento delle due Ferrovie delle Valli Bergamasche di cui è stato un colpevole
distruttore ! ...
Pierluigi Rigamonti
04/09/2015 02:27
La stazione a mio avviso nella sua semplicità architettonica era molto bella, scendevo dal bus lungo la lunga pensilina, era molto comoda quando pioveva, la percorrevo tutta, le vetrinette rettangolari erano sempre tristemente vuote, poi scendevo per la breve scalinata e subito a destra entravo nel cortile della scuola, pochi passi e imboccavo, subito a sinistra, la scalinata in pietra grigia e salivo fini all'ultimo piano.
Dalle finestre dell'aula si vedeva la stazione dei bus e dei treni in un colpo d'occhio solo.
Durante l'intervallo uno dei passatempi era quello di leggere le targhe delle auto che transitavano in via BONO.
Era tutto grigio, grigia la scuola, grigia la stazione, grigio l'asfalto, ma era parimenti tutto bello.
Durante la bella stagione a scuola ci andavo in bicicletta, e siccome era nuova la portavo al deposito che si trovava sotto i negozietti in prosecuzione della pensilina. Il gestori erano un uomo e una donna, l'uomo aveva anche lui una giacca grigia. legava sulla bicicletta con una cordicella il numero scritto a mano su un pezzetto di compensato, la ricevuta era costituita da un'altro pezzo di legno con lo stesso numero, pagavo ogni giorno 50 o 100 lire non ricordo bene. A volte il custode senza parlare mi faceva segno con la mano di andare e non pagavo niente. Pierluigi Rigamonti
Pierluigi Rigamonti
04/09/2015 02:30
Per ritornare a casa attendevo il Bus alla pensilina n. 4. Pierluigi rigamonti
Adriano Rosa
04/09/2015 12:07
Frequentavo il Liceo Lussana (l'edificio sulla destra in primo piano) con l'aula che dava proprio sulla stazione. vedevo la stazione autobus e quella delle ferrovie delle valli (i treni solo per i primi due anni).
Lucio Paleari
09/03/2017 20:25
...e all'ultimo piano -con i tre finestroni visibili- c'era la palestra.
07/11/2018 13:11
Le vetrinette non erano vuote ma c'erano sempre colorati cartelli pubblicitari che davano un tocco di colre all'ambiente
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