#bergamo
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#via quarenghi
Aggiornata 6 anni
COMMENTI
Adriano Rosa
14/08/2015 18:50
Curioso che nello spazio di duecento metri ci fossero due cliniche specializzate nelle malattie delle donne.
L'altra, la clinica Mater, si trovava duecento metri più avanti, in Via San Giorgio, che è la prosecuzione di via Paleocapa.
Annaluisa Palmirani
23/06/2016 21:04
In via Paleocapa non c'era. prima dell'incrocio con via Quarenghi.almeno fino agli anni 60 ancora un luogo medico,dove si eseguivano le schermografie e altri esami diagnostici ??
Poi divenne Sert(distribuivano il metadone).infine fu demolito il tutto e sorse un complesso abitativo e commerciale-
Adriano Rosa
23/06/2016 21:20
Il Sert si trovava appena prima dell' edificio della foto, lo ricordo bene, dato che rimase lì fino a pochi anni fa. Fu poi demolito e al suo posto è sorto un grande edificio moderno. Non ricordo se prima lì venissero effettuate schermografie ed esami diagnostici, lo ritengo probabile, ma non posso confermarlo, anche se abito a poca distanza.
Daniele Colombo
23/06/2016 23:50
Il Palazzo demolito dove si trovava il Sert era il vecchio dispensario di Bergamo, dove sino la fine degli anni 80 si eseguivano le schermografie.
Mario Brambilla
04/07/2016 18:12
Per l'esattezza si chiamava " dispensario antitubercolare". Si eseguivano schermografie, allora venivano chiamate "i raggi", e servivano a prevenire l'insorgere della tubercolosi a soggetti che per familiarità erano ritenuti a rischio. Ogni paziente aveva una scheda di controllo personale che veniva aggiornata ad ogni visita periodica. Purtroppo da bambino l'ho frequentato spesso.
Annaluisa Palmirani
05/07/2016 10:14
Ecco, non ricordavo il nome," dispensario", tutti in città e provincia lo conoscevano e solo il nome evocava quella malattia così frequente in quegli anni e così grave che veniva tenuta sotto controllo da questa struttura.
Ma i cosiddetti "raggi", o shermografia che dir si voglia, venivano anche consigliati dai medici in caso di tosse e varie, vi si accedeva liberamente, a quanto ricordo, senza ricetta!
Non solo,noi , maestre supplenti(ora diremmo precarie) quale ero negli anni 60,eravamo obbligate a queste schermografie ogni anno, e ricevevamo il documento della struttura attestante la nostra buona salute da allegare alla domanda in Provveditorato, insieme ad un esame del sangue che confermasse l'assenza della "lue".
Incredibile quante radiazioni si potevano assorbire nel corso della carriera di supplente, per fortuna non si restava così per molti anni, visto che quando passavi di ruolo nessuno più ti domandava nulla per tutta la tua carriera di insegnante,breve o lunga che fosse!
Curioso che nello spazio di duecento metri ci fossero due cliniche specializzate nelle malattie delle donne.
L'altra, la clinica Mater, si trovava duecento metri più avanti, in Via San Giorgio, che è la prosecuzione di via Paleocapa.
Annaluisa Palmirani
23/06/2016 21:04
In via Paleocapa non c'era. prima dell'incrocio con via Quarenghi.almeno fino agli anni 60 ancora un luogo medico,dove si eseguivano le schermografie e altri esami diagnostici ??
Poi divenne Sert(distribuivano il metadone).infine fu demolito il tutto e sorse un complesso abitativo e commerciale-
Adriano Rosa
23/06/2016 21:20
Il Sert si trovava appena prima dell' edificio della foto, lo ricordo bene, dato che rimase lì fino a pochi anni fa. Fu poi demolito e al suo posto è sorto un grande edificio moderno. Non ricordo se prima lì venissero effettuate schermografie ed esami diagnostici, lo ritengo probabile, ma non posso confermarlo, anche se abito a poca distanza.
Daniele Colombo
23/06/2016 23:50
Il Palazzo demolito dove si trovava il Sert era il vecchio dispensario di Bergamo, dove sino la fine degli anni 80 si eseguivano le schermografie.
Mario Brambilla
04/07/2016 18:12
Per l'esattezza si chiamava " dispensario antitubercolare". Si eseguivano schermografie, allora venivano chiamate "i raggi", e servivano a prevenire l'insorgere della tubercolosi a soggetti che per familiarità erano ritenuti a rischio. Ogni paziente aveva una scheda di controllo personale che veniva aggiornata ad ogni visita periodica. Purtroppo da bambino l'ho frequentato spesso.
Annaluisa Palmirani
05/07/2016 10:14
Ecco, non ricordavo il nome," dispensario", tutti in città e provincia lo conoscevano e solo il nome evocava quella malattia così frequente in quegli anni e così grave che veniva tenuta sotto controllo da questa struttura.
Ma i cosiddetti "raggi", o shermografia che dir si voglia, venivano anche consigliati dai medici in caso di tosse e varie, vi si accedeva liberamente, a quanto ricordo, senza ricetta!
Non solo,noi , maestre supplenti(ora diremmo precarie) quale ero negli anni 60,eravamo obbligate a queste schermografie ogni anno, e ricevevamo il documento della struttura attestante la nostra buona salute da allegare alla domanda in Provveditorato, insieme ad un esame del sangue che confermasse l'assenza della "lue".
Incredibile quante radiazioni si potevano assorbire nel corso della carriera di supplente, per fortuna non si restava così per molti anni, visto che quando passavi di ruolo nessuno più ti domandava nulla per tutta la tua carriera di insegnante,breve o lunga che fosse!
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