Tipografia Bolis In Via Tasso (Dove Rimase Fino Al 1928)
bergamo
Lavoro
#bergamo
Aggiornata 6 anni
COMMENTI
Annaluisa Palmirani
11/06/2015 09:57
Eppure io ricordo la cartoleria Bolis, in via Tasso, non in questa posizione d'angolo,però era una delle poche a BG,negli anni 50;
Barbara Savà
04/10/2015 21:10
A che altezza di via Tasso si trovava? Non riesco ad identificare né angolo né terrazzo....
ROBERTO BRUGALI
06/10/2015 22:12
Anche io come te Barbara non riesco a capire dove si trovasse esattamente in via Tasso.Consultando il Diario e guida della città di Bergamo del 1927 risulta che la tipografia e litografia si trovava al numero 7 mentre la cartoleria e libreria al n°22.Invece nel 1929 risulta che la tipografia-litografia si era trasferita al n°47 restando invece la cartoleria-libreria sempre al n°22.Certo le numerazioni possono essere cambiate ma il numero 22 potrebbe corrispondere all'edificio che oggi si trova all'incrocio fra via Tasso e Contrada Tre Passi mentre per gli altri numeri civici sul lato opposto della strada non ho la minima idea di dove si trovassero.Quindi se la foto ritrae la cartoleria-libreria la mia ipotesi è che forse potrebbe essere quella situata al n°22 come detto sopra mentre se ritrae la tipografia-litografia non saprei proprio collocarla.
ROBERTO BRUGALI
13/10/2015 14:11
Ho scritto alla Bolis Edizioni e sono stati molto carini e disponibili nel rispondermi.Mi hanno scritto che l'edificio nella foto si trovava all'angolo tra Via Tasso e Contrada Tre Passi dove oggi c'è un piccolo porticato.
Barbara Savà
19/10/2015 20:51
Sei un fenomeno, Roberto, grazie! locali della cartoleria quindi sorgevano dove successivamente venne costruito il Liceo Artistico; pensa che ci passo tutti i giorni ma non ci sarei mai arrivata....
Laura Ferrari
20/10/2015 22:42
quella all'angolo mi sembra una costruzione decisamente anteriore al 1928...no?
Annaluisa Palmirani
25/10/2015 22:17
No, Barbara...io ho frequentato le Elementari Locatelli (ora media Donadoni) e la cartoleria stava di fronte , quindi non dalla parte del Liceo Artistico, ci andavamo a comprare soprattutto i pennini mischel, che la nostra maesta voleva e guai se erano scaiati oppure a torre o a manina.
Non ricordo però la tipografia, si vede che non c'era già più.
Barbara Savà
25/10/2015 23:13
Annaluisa, allora quello che dicono dalla Bolis edizioni non sarebbe corretto? Perchè l'edificio all'angolo con Contrada Tre Passi dove sorge oggi un piccolo porticato è proprio quello del Liceo Artistico, la Donadoni è più spostata verso il Sentierone.....
Annaluisa Palmirani
26/10/2015 10:27
Ho letto con attenzione la risposta della Bolis al sig.Brugali, io penso che alla data segnata, il 1927, la tipografia fosse unita alla cartoleria nella posizione dove ora c'è quel portichetto trasandato presso il Liceo Artistico, successivamente, negli anni delle mie scuole elementari-anni 50,la cartoleria fosse a grandi linee poco prima della pelletteria Turba che c'era già ai tempi e che ricordo bene, insieme al negozio di scarpe Caporali, ora sparito
Non ricordo però la tipografia , magari in quegli anni fu trasferita altrove bisognerebbe sentire qualcun' altro, mentre non ho ricordi del portichetto, forse perchè il mio ritorno a casa da scuola ,avveniva nella direzione opposta.
Comunque, purtoppo, spesse volte i miei ricordi infantili di Bergamo centro, dove ho vissuto in piazza Cavour fino alle magistrali,si sono dimostrati imprecisi ma il Bolis era un'istituzione!
Barbara Savà
26/10/2015 18:01
Grazie per aver condiviso i tuoi ricordi, Annaluisa; anche se non dovessimo mai venire a capo della posizione della Tipografia/cartoleria Bolis (e comunque non ne farò una malattia...) è bello assistere virtualmente ai cambiamenti della città attraverso i vostri racconti, soprattutto per me che vivo a Bergamo da "soli "17 anni e quindi tanti luoghi li ho visti solo nella veste attuale......
ROBERTO BRUGALI
26/10/2015 20:09
Cara Sig.ra Annaluisa volevo ringraziarla per tutti i suoi ricordi personali che ci regala.Sono molto importanti e significativi e non si preoccupi se a volte risultano un tantino imprecisi,l'importante è l'atmosfera che lei con i suoi commenti ci offre.Ora volevo chiederle ,per favore,se per caso la cartoleria che lei frequentava da bambina non è quella nell'altra foto della Bolis che ho caricato.Infatti la" Bolis edizioni" mi ha scritto che quel edificio sorgeva in via Tasso dove oggi c'è il civico 67 che è davanti alla scuola Donadoni e a fianco della pelletteria Turba da lei citata.Riguardo la tipografia secondo quello che riporta" La guida di Bergamo e provincia" del 1953-54 questa si trovava in via Stoppani anche se non riporta il numero civico.
Grazie
ROBERTO BRUGALI
26/10/2015 21:12
Nonostante tu, Barbara,sia a Bergamo da "soli" 17 anni hai una conoscenza della storia di Bergamo maggiore rispetto alla maggioranza di noi indigeni.Questo grazie al tuo impegno e volontà nel voler conoscere e apprendere la storia locale.Complimenti a te.
Barbara Savà
26/10/2015 21:25
Grazie Roberto:
il mio interesse per Bergamo e la sua storia è diventato persino un lavoro, visto che grazie anche a tante persone come voi che contribuiscono a diffondere preziosissime testimonianze, ho studiato sodo e sono diventata guida turistica; ora farò di tutto per far conoscere anche ad altri quanto è bella Bergamo, soprattutto in quelle piccole storie di vita vissuta che emergono dalle fotografie che ammiro ogni giorno su Storylab! E non si finisce mai di imparare..... :)
Annaluisa Palmirani
27/10/2015 22:40
Sig Brugali ho visto la foto della cartoleria e mi sembra nella posizione dei miei ricordi,naturalmente il negozio è più antico , sia nella merce esposta che nelle persone raffigurate.
Perchè non è possibile, ma vorrei veramente ritornare ai momenti della Bergamo della mia infanzia- giovinezza per poter osservare meglio quello che mi stava intorno e conservarlo nella memoria, poterlo riprendere e raccontarlo con più precisione ...rimangono le foto di Story lab che guardo sempre molto volentieri
Barbara, complimenti per la sua passione che si è tramutata in lavoro,la cercherò in città alta, se fa piacere continuerò a raccontare della Bergamo che ricordo
Eppure io ricordo la cartoleria Bolis, in via Tasso, non in questa posizione d'angolo,però era una delle poche a BG,negli anni 50;
Barbara Savà
04/10/2015 21:10
A che altezza di via Tasso si trovava? Non riesco ad identificare né angolo né terrazzo....
ROBERTO BRUGALI
06/10/2015 22:12
Anche io come te Barbara non riesco a capire dove si trovasse esattamente in via Tasso.Consultando il Diario e guida della città di Bergamo del 1927 risulta che la tipografia e litografia si trovava al numero 7 mentre la cartoleria e libreria al n°22.Invece nel 1929 risulta che la tipografia-litografia si era trasferita al n°47 restando invece la cartoleria-libreria sempre al n°22.Certo le numerazioni possono essere cambiate ma il numero 22 potrebbe corrispondere all'edificio che oggi si trova all'incrocio fra via Tasso e Contrada Tre Passi mentre per gli altri numeri civici sul lato opposto della strada non ho la minima idea di dove si trovassero.Quindi se la foto ritrae la cartoleria-libreria la mia ipotesi è che forse potrebbe essere quella situata al n°22 come detto sopra mentre se ritrae la tipografia-litografia non saprei proprio collocarla.
ROBERTO BRUGALI
13/10/2015 14:11
Ho scritto alla Bolis Edizioni e sono stati molto carini e disponibili nel rispondermi.Mi hanno scritto che l'edificio nella foto si trovava all'angolo tra Via Tasso e Contrada Tre Passi dove oggi c'è un piccolo porticato.
Barbara Savà
19/10/2015 20:51
Sei un fenomeno, Roberto, grazie! locali della cartoleria quindi sorgevano dove successivamente venne costruito il Liceo Artistico; pensa che ci passo tutti i giorni ma non ci sarei mai arrivata....
Laura Ferrari
20/10/2015 22:42
quella all'angolo mi sembra una costruzione decisamente anteriore al 1928...no?
Annaluisa Palmirani
25/10/2015 22:17
No, Barbara...io ho frequentato le Elementari Locatelli (ora media Donadoni) e la cartoleria stava di fronte , quindi non dalla parte del Liceo Artistico, ci andavamo a comprare soprattutto i pennini mischel, che la nostra maesta voleva e guai se erano scaiati oppure a torre o a manina.
Non ricordo però la tipografia, si vede che non c'era già più.
Barbara Savà
25/10/2015 23:13
Annaluisa, allora quello che dicono dalla Bolis edizioni non sarebbe corretto? Perchè l'edificio all'angolo con Contrada Tre Passi dove sorge oggi un piccolo porticato è proprio quello del Liceo Artistico, la Donadoni è più spostata verso il Sentierone.....
Annaluisa Palmirani
26/10/2015 10:27
Ho letto con attenzione la risposta della Bolis al sig.Brugali, io penso che alla data segnata, il 1927, la tipografia fosse unita alla cartoleria nella posizione dove ora c'è quel portichetto trasandato presso il Liceo Artistico, successivamente, negli anni delle mie scuole elementari-anni 50,la cartoleria fosse a grandi linee poco prima della pelletteria Turba che c'era già ai tempi e che ricordo bene, insieme al negozio di scarpe Caporali, ora sparito
Non ricordo però la tipografia , magari in quegli anni fu trasferita altrove bisognerebbe sentire qualcun' altro, mentre non ho ricordi del portichetto, forse perchè il mio ritorno a casa da scuola ,avveniva nella direzione opposta.
Comunque, purtoppo, spesse volte i miei ricordi infantili di Bergamo centro, dove ho vissuto in piazza Cavour fino alle magistrali,si sono dimostrati imprecisi ma il Bolis era un'istituzione!
Barbara Savà
26/10/2015 18:01
Grazie per aver condiviso i tuoi ricordi, Annaluisa; anche se non dovessimo mai venire a capo della posizione della Tipografia/cartoleria Bolis (e comunque non ne farò una malattia...) è bello assistere virtualmente ai cambiamenti della città attraverso i vostri racconti, soprattutto per me che vivo a Bergamo da "soli "17 anni e quindi tanti luoghi li ho visti solo nella veste attuale......
ROBERTO BRUGALI
26/10/2015 20:09
Cara Sig.ra Annaluisa volevo ringraziarla per tutti i suoi ricordi personali che ci regala.Sono molto importanti e significativi e non si preoccupi se a volte risultano un tantino imprecisi,l'importante è l'atmosfera che lei con i suoi commenti ci offre.Ora volevo chiederle ,per favore,se per caso la cartoleria che lei frequentava da bambina non è quella nell'altra foto della Bolis che ho caricato.Infatti la" Bolis edizioni" mi ha scritto che quel edificio sorgeva in via Tasso dove oggi c'è il civico 67 che è davanti alla scuola Donadoni e a fianco della pelletteria Turba da lei citata.Riguardo la tipografia secondo quello che riporta" La guida di Bergamo e provincia" del 1953-54 questa si trovava in via Stoppani anche se non riporta il numero civico.
Grazie
ROBERTO BRUGALI
26/10/2015 21:12
Nonostante tu, Barbara,sia a Bergamo da "soli" 17 anni hai una conoscenza della storia di Bergamo maggiore rispetto alla maggioranza di noi indigeni.Questo grazie al tuo impegno e volontà nel voler conoscere e apprendere la storia locale.Complimenti a te.
Barbara Savà
26/10/2015 21:25
Grazie Roberto:
il mio interesse per Bergamo e la sua storia è diventato persino un lavoro, visto che grazie anche a tante persone come voi che contribuiscono a diffondere preziosissime testimonianze, ho studiato sodo e sono diventata guida turistica; ora farò di tutto per far conoscere anche ad altri quanto è bella Bergamo, soprattutto in quelle piccole storie di vita vissuta che emergono dalle fotografie che ammiro ogni giorno su Storylab! E non si finisce mai di imparare..... :)
Annaluisa Palmirani
27/10/2015 22:40
Sig Brugali ho visto la foto della cartoleria e mi sembra nella posizione dei miei ricordi,naturalmente il negozio è più antico , sia nella merce esposta che nelle persone raffigurate.
Perchè non è possibile, ma vorrei veramente ritornare ai momenti della Bergamo della mia infanzia- giovinezza per poter osservare meglio quello che mi stava intorno e conservarlo nella memoria, poterlo riprendere e raccontarlo con più precisione ...rimangono le foto di Story lab che guardo sempre molto volentieri
Barbara, complimenti per la sua passione che si è tramutata in lavoro,la cercherò in città alta, se fa piacere continuerò a raccontare della Bergamo che ricordo
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