Sergio Limonta
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La Casa Dei Curati Della Parrocchia Di San Vittore In Via Mercato Di Terno D'Isola
Via Mercato, Terno d'Isola (1975)
La Casa Dei Curati Della Parrocchia Di San Vittore In Via Mercato Di Terno D'Isola
Luoghi di Culto
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Aggiornata 7 anni

Il maestro di canto Antonio Bravi, intervistato nel 1988, ha lucidi ricordi: "Ho trascorso l’ infanzia durante il periodo fascista: oltre alla mancanza di libertà, si viveva a stenti. Come parrocchiano ho conosciuto don Santo Borella: il luogo d'incontro era la casa di don Attilio Pansa, dove i ragazzi si ritrovavano davanti al tepore di una stufa per discutere tra loro" nella finalità di conoscere il mondo esterno ed essere educati, non con la violenza, ma con l'amore, poiché don Bosco ha insegnato che "vi sono due sistemi di educazione, uno chiamato sistema repressivo, l'altro preventivo. Il primo si prefigge di educare l'allievo con la forza, col reprimerlo e punirlo quando ha violato la legge. Il sistema preventivo invece cerca di educarlo con la dolcezza, e perciò lo aiuta soavemente a osservare la legge medesima, e gliene somministra i mezzi più adatti ed efficaci allo scopo. È questo appunto il sistema in vigore da noi". Totalitarismo culturale calato in senso verticale nella società rurale italiana e Fratellanza cristiana costruita all'interno dello stesso mondo popolare: di questo si discuteva nella Casa dei Curati di Terno, oltre a svolgere una profonda lettura del Vangelo.